Garrulus Glandarius
live set
for birdcalls and live electronics
Garrulus Glandarius è un evento sonoro generato attraverso richiami per uccelli, impiegati come dispositivi in grado d’attivare un processo di trasfigurazione sonora.
L’intenzione compositiva di questo brano si costruisce attorno ad un meccanismo d’inganno, a uno spostamento d’uso, a un ripensamento delle tecniche e delle modalità con cui questi strumenti sono abitualmente adoperati. Nel birdwatching (la nuova frontiera del divertimento bucolico) e nella caccia, i richiami sono a tutti gli effetti delle “esche sonore”, finalizzate alla simulazione, la più fedele possibile, del canto degli uccelli. Garrulus Glandarius, prendendo le distanze dall’ipotesi imitativa e perseguendo l’idea della “trappola sonora”, apparecchia un tavolino con birdcalls e gioca sul piano della massima contraffazione e mimetizzazione sonora. L’uso di questi richiami non ha pretese o fini descrittivi con il suono della natura, l’identificazione con essa passa piuttosto attraverso il tentativo di ricostruire un ambiente sonoro che riproduca l’esperienza acusmatica di una passeggiata in un bosco, lo spaesamento dovuto alla percezione di suoni a cui non si è in grado d’attribuire una sorgente concreta, un’immagine fisica precisa.
Garrulus Glandarius è parte di un progetto modulare più ampio titolato UIT, sviluppato a partire da una diramazione di questioni e curiosità nate attorno ai i richiami per uccelli e all’abilità sviluppata da una certa “umanità” che pratica il linguaggio degli uccelli in differenti contesti e per diverse ragioni.